20/03/2017

La sostenibilità è di casa a MADE expo

di Alessandro Lodigiani, segretario del Chapter Lombardia

(pubblicato su il Quotidiano Immobiliare | Green Building - 20 marzo 2017)

 

 

Si è recentemente conclusa un’edizione di MADE Expo a Milano molto interessante: tra le parole d’ordine innovazione della filiera, capacità di fare rete ma soprattutto la sostenibilità ambientale come driver di un mercato che vuole, deve e sta cambiando. La fiera ha dedicato un intero padiglione al tema con l’acronimo B(uild)SMART e organizzato eventi molto interessanti sia in collaborazione con il Green Building Council sia grazie ai tanti panel creati da ilQI dove aziende leader di settore hanno declinato le ragioni del loro successo dimostrando come il denominatore comune sia l’innovazione sostenibile.

 

La sfida climatica e il percorso verso un’economia circolare impongono una profonda trasformazione del comparto dell’edilizia. Settore che impatta sull’ambiente assorbendo metà dei consumi energetici europei e del consumo di materie prime. L’evoluzione in atto assume caratteristiche diverse nelle diverse aree geografiche. In Europa si punta alla riqualificazione profonda degli edifici e di questo ne hanno dibattuto tra gli altri Gianni Silvestrini, Presidente GBC Italia, Antonello Martino, ItalFerr – Gruppo Ferrovie dello Stato, mentre per parlare delle strategie in atto in America e Asia sono intervenuti Thomas Mueller, Presidente e CEO di GBC Canada e Massimo Roj, Progetto CMR.


Anche le istituzioni iniziano a parlare in modo concreto di sostenibilità ambientale, non è un caso quindi che il Ministro Galletti, intervenendo a uno dei convegni di GBC Italia in fiera, abbia voluto sottolineare come il passaggio da una economia lineare all'economia circolare rappresenti una svolta storica culturale epocale a cui il Governo sta cercando di far seguire opportuni strumenti giuridici (Ecobonus, CAM) per incentivare la filiera; “se ambiente ed economia sapranno muoversi insieme, saranno un connubio vincente; oggi più che mai la salvaguardia ambientale è un grande volano economico” ha dichiarato Galletti.

 

Altro tema green che è emerso a MADE expo 2017 è come l’evoluzione tecnologica renda oggi possibile l’applicazione di principi di architettura bioclimatica ai moderni edifici e quindi alla filiera dei prodotti per l’edilizia. I principi di architettura sostenibile di oggi (il recupero di acqua piovana, la protezione dei suoli, l’architettura naturale, la sostenibilità dei materiali e il loro riuso) rappresentano quello che per gli antichi era l’assoluta normalità. Le tecniche di architettura tradizionali oggi sono un modello per le più avanzate ricerche di bioarchitettura.
GBC Italia per parlare di questi temi ha messo a confronto le esperienze del mondo universitario (il Prof. Marco Filippi, Politecnico di Torino) con alcuni protagonisti del mercato della progettazione tra cui Roberto Cereda di Lombardini22, Carlo Micono di Ai Engineering e Gianluca Padula di Garretti Associati. Non poteva mancare alla fiera di riferimento dei materiali per l’edilizia anche un punto di vista di su un “sorvegliato speciale” al MADE expo 2017: il legno. E per parlare delle buone pratiche per costruire in modo responsabile è intervenuto Diego Florian, Direttore FSC Italia, ente internazionale che certifica la sostenibilità della sua filiera.
L’integrazione del costruito (con tutte le componenti edificio/impianto) con il contesto sociale e ambientale di riferimento è fondamentale per la trasformazione del mercato e anche per questo stanno emergendo anche nel contesto Italiano i sistemi di rating energetico ambientale, il cui approccio olistico ne favorisce il processo.

 

È in continuità con alcune domande che scaturiscono dal dibattito green a MADE expo che come Chapter Lombardia di GBC Italia ci troveremo il 22 marzo alle 14.00 a Milano in Fondazione AEM, per chiacchierare insieme su come ripensare la città (RE_Thinking City: Design for Green Building). In un contesto di società-liquida, veloce, policentrica occorre rivedere i processi di progettazione ed edificazione. Il concetto di abitare-lavorare-socializzare è radicalmente cambiato. Il bisogno dell’utente esprime la necessità di uno spazio privato altamente funzionalizzato, interconnesso e contemporaneamente la domanda di forte interazione sociale e ambientale: un luogo di qualità e accessibile finanziariamente. Ha ancora senso oggi parlare dello spazio abitativo e lavorativo secondo uno schema sociale classico? Come si trasforma lo spazio costruito? Qual è la nuova domanda di mercato immobiliare? Nasce un nuovo concetto di qualità abitativa? Queste le tematiche che affronteremo con l’aiuto di Nomisma, Fondazione Housing Sociale e tanti altri nel nuovo appuntamento di approfondimento di GBC Italia - Chapter Lombardia. 

Vi aspettiamo!
Info e iscrizioni gbclombardia.org

 

Tratto da:

www.ilqi.it


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